Reciprocità nella religione romana: un commento

Annunci

In merito all’articolo pubblicato dal sito Mos Maiorum in data 15/10/19 (link) mi sento in dovere di riprendere la discussione nata sul gruppo Hellenismo perché trovo sia molto interessante mettere per iscritto in modo organico alcune riflessioni.

L’autore ritiene -nel suo breve testo- che non sia corretto definire il rapporto tra il romano ed il divino come do ut des se non nel caso specifico del votum. Egli vede in questo una non corretta interpretazione, per la quale il romano costringerebbe la divinità all’azione per mezzo dell’offerta, in una relazione di causalità avente come prima azione quella umana. Egli al contrario ritiene che la divinità sia interamente libera, tanto che «in molti casi non viene nemmeno richiesto un loro intervento esplicito, ma si enuncia solo le condizioni che dovevano essere soddisfatte. Solo se queste condizioni si realizzano e solo successivamente, è l’uomo ad essere in debito», citando come unica eccezione quella della devotio.

Non mi trovo concorde sulla questione a partire dai presupposti che trovo siano frutto di un fraintendimento delle fonti.

Continua la lettura di Reciprocità nella religione romana: un commento