Abbiamo appena affrontato l’arcaico sentimento dell’uomo italico. Prima di passare in rassegna i luoghi di verde maestà che generarono questo sentire, sedimentandolo troppo in profondità perché la superstizione galilea (imposta con la menzogna e la paura, non sinceramente cercata né genuinamente accolta) potesse scalzarlo, essendo costitutivo del suo essere, concentreremo ora la nostra analisi alle diverse varietà arboree. Per esigenze di spazio ci atterremo al solo profilo cultuale, senza trattar le numerose teofanie vegetali presenti nel Mito (per quanto illuminanti), sviluppando invece la nostra analisi a partire dai singoli, venerati esemplari.
Archivio mensile:Febbraio 2019
Bloccata la nostra pagina FB! [conclusa]
Raccogliamo qui tutti gli aggiornamenti di quanto accaduto alla nostra pagina Facebook e cosa stiamo facendo per risolvere quanto prima:
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Parentalia 13-21 febbraio
LE FESTE DEI MORTI
All’ora sesta (mezzogiorno) delle Idi di Febbraio iniziano i Parentalia, o dies parentes.[1]
I Parentalia sono il periodo durante i quale i romani si recano presso i tumuli (tombe) dei loro parentes (antenati). Il periodo è di nove giorni, un novendinalis (da novem dies), secondo il calcolo romano inclusivo, durante il quale gli antenati si levavano dalle loro tombe per tornare a visitare i vivi, e così fantasmi si aggirano per le case dei romani, senza però disturbarli (cosa che invece accade ai Lemuria). Continua la lettura di Parentalia 13-21 febbraio
SACRI BOSCHI
Il rapporto dei Romani con la natura è una dimensione misconosciuta nell’immaginario comune, dove appaiono come voraci urbanizzatori a scapito di popoli liberi e selvaggi. Nulla potrebbe essere più lontano dal vero: ciò che lega il Romano al mondo silvano è qualcosa di fondativo, che genera dal tempo profondo (1) e lo guiderà sempre. Continua la lettura di SACRI BOSCHI