Quanto vi piacerebbe leggere queste parole dette da un nostro politico?
<[…] Stante questo, perché tutti gli Dei e gli uomini sappiano che essi tentano anche quello che non potrebbero per non render conto della propria vita mentre io affronto l’accusa e mi presento come imputato ai miei nemici, io rinunzio alla dittatura.
Vi prego, o Consoli, se ve ne sarà dato dal Senato l’incarico, di compiere prima l’inchiesta contro di me e contro Marco Folio qui presente, affinché appaia chiaro che a difenderci da codeste accuse è la nostra innocenza e non la maestà della carica>
<[…]ut omnes di hominesque sciant ab illis etiam quae non possint temptari ne rationem vitae reddant, me obviam ire crimini et offerre me inimicis reum, dictatura me abdico. Vos quaeso, consules, si vobis datum ab senatu negotium fuerit, in me primum et hunc M. Folium quaestiones exerceatis, ut appareat innocentia nostra nos, non maiestate honoris tutos a criminationibus istis esse.>
Caio Menio
(citato in Livio IX, 26)