Déi di 2000 anni fa?

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Recentemente ci è pervenuta una teoria secondo la quale gli Dei antichi (nello specifico della conversazioni quelli romani) non avendo più avuto per secoli templi e offerte si sarebbero ridotti a Larve, e pertanto oggi sarebbero impossibili da venerare o sarebbe comunque inutile farlo.

Motivo per il quale bisognerebbe venerare diversi tipi di Dei più “grandi”, ma questa è un’altra questione che non riguarda questo ambiente, e rifiutiamo al momento di scriverne ignorando il tema.

Essendo -per noi- di primaria importanza metterci in dubbio, ci siamo dedicati alla ricerca e alla riflessione sull’argomento.Le conclusioni tratte sono le seguenti:

Premesso che è conforme ai valori della romanità -in cui crediamo- venerare gli Dei, di per se lo dovremmo fare pur essendo inutile.

E già questa come motivazione per noi è sufficiente, ma potrebbe considerarsi fanatica e illogica.

Per fortuna il buon Seneca ci viene incontro con le sue parole, “apparendoci” tra le mani (per provvidenza divina) un suo testo che riportiamo, potendo lui parlare meglio di noi.

da Seneca, “De Costantia Sapientis”, 4.2

<Ancora: pensi che, quando quel re dissennato [Serse] oscurò il giorno con un nebo di dardi, una sola freccia abbia colpito il sole? O che, quando calò catene in alto mare, fosse possibile cogliere Nettuno? Come gli esseri celesti sfuggono alla mano dell’uomo e gli Dei non subiscono danno da coloro che distruggono i templi o fondono le statue […]>

traduzione di: Giovanni Reale

Ecco posto nero su bianco che gli Dei non sono minimamente toccati dal mutare degli eventi terreni o umani, è logico presumere pertanto che la chiusura dei templi, lo spegnimento del Fuoco, e l’assenza di offerte, non abbia minimamente toccato gli Dei.Si potrebbero forse mettere in dubbio le sue parole?

Per il metodo da noi utilizzato no, e nemmeno per il nostro punto di vista. Se qualcuno lo fa si erge a una condizione di conoscenza superiore a quella di un vero pagano in una società di pagani.

Buon per lui.

Emanuele Viotti

4 commenti su “Déi di 2000 anni fa?”

  1. Concordo nell’analisi: credo sia un fondamentale errore considerare l’umano tanto determinante su cose tanto alte.. eppure il Sole arde con lo stesso bagliore di un tempo, e il Mare seguita ad agitarsi con la stessa forza di prima.

    Dalla questione posta nell’articolo se ne potrebbero trarre altre, ad esempio: cosa succede ad un Nume installato in un Tempio (considerando con questo termine più della mera cornice architettonica) se il suo luogo di culto viene “usurpato” per altri fini? Un caso eclatante potrebbe essere l’area sacra a Minerva posta al di sotto del Duomo di Milano.

  2. Elisainnormalland – Illustrator and Webdesigner. I've earned my bachelor degree at the Fine Arts Academy of Rome, then I've attended many courses for grapich and front end development
    Elisainnormalland ha detto:

    Molto interessante! D’altro canto, affermare che si sarebbero ridotti a larve perchè non venerati equivarebbe a dire che la loro stessa essenza divina dipende da noi esseri umani. Mi sembra un modo di pensare più adatto ad un ateo.

    1. Emanuele Viotti – Salve a tutti, Sono uno dei tanti ragazzi che studiano le religioni e la storia antica, nel mio caso ho un grande amore per la Civiltà Romana. Al di là di questo sono un tipo sportivo, faccio paracadutismo, arrampico, adoro la montagna. Filosoficamente parlando: tutto intorno a noi, sacro e profano, deve avere una logica almeno causale, mi considero uno "scienziato del metafisico". Per questo ho creato Ad Maiora Vertite, perché tra santoni e mistici, sono convinto che si possa portare avanti una ricerca spirituale romana che sia sensata e concreta (senza scomodare sogni ed apparizioni).
      Emanuele Viotti ha detto:

      sono assolutamente d’accordo!
      Ma poi è proprio un problema di logica: se gli Dei sono le forze/energie/leggi che stanno alla base del funzionamento della materia la materia dovrebbe smettere di funzionare con la scomparsa degli Dei. Quindi o gli Dei non esistono (e allora di cosa si sta parlando???) oppure non possono ridursi a larve!

      1. Emanuele Viotti – Salve a tutti, Sono uno dei tanti ragazzi che studiano le religioni e la storia antica, nel mio caso ho un grande amore per la Civiltà Romana. Al di là di questo sono un tipo sportivo, faccio paracadutismo, arrampico, adoro la montagna. Filosoficamente parlando: tutto intorno a noi, sacro e profano, deve avere una logica almeno causale, mi considero uno "scienziato del metafisico". Per questo ho creato Ad Maiora Vertite, perché tra santoni e mistici, sono convinto che si possa portare avanti una ricerca spirituale romana che sia sensata e concreta (senza scomodare sogni ed apparizioni).
        Emanuele Viotti ha detto:

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